Ho letto con molto interesse dei vostri voli di Domenica.
Traspare da tutti voi un entusiasmo contagioso e motivante,
ognuno a suo modo ha cercato di ottenere il massimo dalla giornata.
E' emerso che qualcuno ha avuto delle difficoltà a girare in termica con
altri piloti:l'affollamento,sopratutto per gli allievi è fonte di disturbo
ma il rapportarsi con altri piloti consente una crescita e una verifica
costante delle proprie capacità.Vedrete che la prossima volta
andrà meglio.E' molto importante che un caso di incomprensione
durante il volo,una volta a terra ,venga chiarito tra i piloti coinvolti,
come mi pare sia successo tra Piero e Gian Marco.
La scelta di portarvi a decollare in quel di Andrate,oltre che per le
potenzialità di veleggiamento ,è stata vagliata anche per il decollo
decisamente tecnico che avete potuto verificare di persona.
Credo sia chiaro a tutti l'importanza di una ottima tecnica di decollo
e controllo della vela.I numeri da circo che in alcuni casi avete potuto ammirare
da piloti di provata esperienza
lo testimoniano con maggior forza.
Tutti,me compreso,necessitiamo di un costante allenamento,motivo per
cui in ogni prossimo incontro continueremo ad esrcitarci.
Ho notato comunque netti miglioramenti in tutti voi.
Come avete potuto constatare ,durante ogni incontro
non ci dilunghiamo molto sulle questioni puramente tecniche,
le informazioni sono poche ma(secondo noi) di grandissima importanza
e meritano da parte vostra molta attenzione e dedizione.
Un aspetto su tutti di cui abiamo già parlato è "il campo visivo".
Più informazioni riusciremo ad elaborare nel minor tempo possibile
e maggiori saranno le risposte che potremo dare al nostro volo.
Non solo in termini di qualità,e quindi di distanza,ma altrettanto
in termini di sicurezza,che come abbiamo già visto vanno di pari passo.
Il nostro volo deve essere alimentato da una osservazione costante
a 360 gradi e non essere circoscritto al nostro raggio d'azione.
Nei prossimi incontri scenderemo magari nei particolari sul come
sfruttare al meglio le nostre amate termiche...
buona notte a tutti
marco
ps se avete dubbi o curiosità "impellenti" non aspettate la domenica,
possiamo anticipare qui l'argomento.
Blog a supporto dell'iniziativa Enjoy Your Flight!
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1 commento:
Vorrei tornare sull'importanza del decollo analizzando insieme questo video girato proprio sul decollo di domenica. http://www.youtube.com/watch?v=uUVa4xbERLs
(Se il link non funziona cercate parapendio:un venerdi ad andrate.)
Al minuto 2.22 osservate C. Vigada come corra sotto la vela trovandosi così già in posizione di decollo con la vela che fa subito portanza.
al minuto 2.36 F.Falco anche lui corre sotto la vela ma a differenza di prima, la vela và controllata e posizionata, osservate poi come impedisce alla vela di andare avanti a lui con una frenata di almeno 50cm ( e quella è una vela da gara che si pilota in pochi cm!).
Al minuto 4.10 il decollo di Nik è da manuale, studiatelo al rallentatore.
al minuto 4,48 il pilota tira su la vela senza alcun controllo, la vela viene scarrocciata dal vento e lui sempre senza controllo gli corre dietro. Dal video non si nota ma è decollato parallelo al terreno, puntando la pianta alla sua Dx, possiamo considerarlo un mancato incidente.
al minuto 5.17 P.Bianco Dolino tira su la vela per una sola semiala, evitando così di fargli fare portanza in salita. é la tecnica di partenza dei Kite.
Dal minuto 6 in avanti c'è tutta una compilation di errori.
Osservate che chi ha il controllo della vela non dà l'impresione di lottare con il vento, e le movenze sono quasi eleganti, Osservate il decollo di Marco al minuto 1.20 con il Boomerang4,proto da gara,molto allungata e nervosa eppure sembra quasi che il vento sia troppo debole questo perchè lui ha un totale controllo della vela , e la fase dello stacco evidenzia tutta la potenza del vento.
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